La pasta è forse l’alimento più rappresentativo della nostra tradizione culinaria. Si può preparare in migliaia di modi diversi, con gli ingredienti più vari. Purtroppo, però, essendo ricca di carboidrati, di solito non viene inclusa nelle diete per dimagrire.
La pasta integrale, invece, potrebbe essere una soluzione accettata anche nelle diete: contiene più vitamine, minerali e fibra, e ha meno calorie. Entrambi i tipi di pasta di preparano allo stesso modo, pur essendo diverse tra loro.
La pasta normale si prepara partendo da farina raffinata. Durante il processo di macinazione dal grano vengono rimossi crusca e germe, permettendo di ottenere una farina dalla consistenza più sottile, ma facendo perdere al grano quasi tutto il suo contenuto nutrizionale.
Anche la pasta integrale si prepara con la farina di grano, ma in questo caso viene macinato intero, con crusca e germe. Cambiano leggermente sapore e consistenza della farina, ma vengono mantenuti tutti i nutrienti.
La pasta integrale è molto più ricca di fibra. In una porzione di pasta integrale ci sono circa 6,3 grammi di fibra, mentre in quella normale i grammi sono 2,5: una differenza notevole. Questa fibra ci permette di sentirci più sazi pur mangiando di meno, e aiuta a regolare il sistema digestivo.
Pur avendone di meno, la differenza di calorie con la pasta normale non è notevole, ma quella integrale, avendo bisogno di tempi di digestione più lunghi, ci permette di bruciare più calorie.
La pasta integrale, conservando tutti i nutrienti originali del grano, è molto più ricca di potassio, magnesio e fosforo. Ha più vitamine (sopratutto del gruppo B).
La fibra contenuta nella pasta integrale è in grado di ridurre fino al 30% il rischio di insorgenza del diabete. Questo grazie al minor assorbimento di carboidrati, che riduce la glicemia dopo i pasti, e alla stimolazione della crescita di specie batteriche ad azione probiotica che favoriscono l’equilibrio della microflora intestinale.
Fonte Rimedio Naturale
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