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venerdì 11 maggio 2018

Come piantare l’avocado a casa, partendo da un seme, per averne una scorta infinita


L’avocado è un alimento delizioso e irresistibile, versatile tanto da poter essere aggiunto ad una miriade di preparazioni, o essere mangiato solo (aggiungi un cucchiaio di oliva e un pizzico di sale, una bontà!). Tuttavia, essendo un vegetale tropicale, spesso è difficile trovarlo al supermercato, e il suo costo può essere elevato.

Di seguito ti spieghiamo come piantare l’avocado a casa, partendo dal suo seme. Si tratta di un’operazione molto semplice, che può farci risparmiare molti soldi. Senza contare la soddisfazione di mangiare un vegetale auto-prodotto.
La prima cosa da fare è estrarre il seme dall’avocado, senza tagliarlo o romperlo. Una volta lavato il seme, per eliminare qualsiasi residuo del vegetale, ed averlo asciugato con cura, bisogna procedere con la preparazione del terriccio.
Alcuni semi sono di forma triangolare, mentre altri sono più sferici. Ma tutti hanno una parte inferiore (dalla quale usciranno le radici) e una parte superiore. E’ importante determinare l’estremità dalla quale verranno fuori le radici, in quanto è questa che va immersa nell’acqua.
Ai lati del seme inserisci degli stuzzicadenti, e mettilo in un bicchiere d’acqua (la parte inferiore deve essere completamente sommersa, vedi foto).
Fai germinare il seme per 3-6 settimane. Una volta trascorso questo periodo, sarà nato un germoglio sulla parte superiore del seme, e delle radici sulla parte inferiore.
Quando lo stelo raggiunge un’altezza di circa 15-20 centimetri, tagliala a metà per favorire la crescita di un nuovo. Infine, passa la pianta ad un vaso più grande, effettuando un buco nel centro del vaso per mettere la pianta.

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