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lunedì 18 giugno 2018

Cardo Mariano. Proprietà. 14 Benefici, Modo d’uso e Controindicazioni


Il cardo mariano è popolare per gli effetti benefici che ha sul fegato, come trattamento per i danni riportati dall’alcol, inoltre induce le cellule del fegato a rigenerarsi dopo un intervento. Ma grazie alla silimarina contenuta in esso, può anche trattare il diabete, potenziare il sistema immunitario, riduce i danni cerebrali e nervosi legati all’età e combatte diversi tumori come quello del seno e della pelle.

Proprietà del cardo mariano

  • Cura le patologie epatiche correlate al consumo di alcol
  • Tratta il diabete di tipo 2
  • Favorisce la digestione
  • Protegge il cervello
  • Previene la crescita delle cellule cancerogene
  • Tratta l’acne

La pianta del cardo mariano


Il cardo mariano (Silybum marianum ) è una pianta alta con grandi fiori viola e piccoli frutti duri simili a semi – chiamati acheni – a cui deve le sue proprietà medicinali. Essendo stato utilizzato come rimedio naturale per oltre 2000 anni, il cardo mariano sta tornando in auge, e con buone ragioni. Oltre a promuovere la funzionalità epatica, viene anche usato per trattare tanti altri problemi di salute. Il gambo della pianta del cardo ha un sapore simile al carciofo, in quanto appartiene alla stessa famiglia, e può essere usato in cucina in diverse preparazioni. Da qualche anno si trova anche in vendita nei supermercati. Il cardo è un ortaggio che viene raccolto in tardo autunno o in inverno, in quanto i suoi gambi sono piuttosto duri e si ammorbidiscono se subiscono le prime gelate di fine autunno.

Storia del Cardo Mariano

Il cardo mariano era un alimento ricercato per le sue proprietà medicinali dai Greci, che avevano notato i suoi poteri contro le malattie del fegato. Lo storico Plinio il Vecchio consigliava di consumarne il succo mescolato con miele per rimuovere l’eccesso di bile. Il principio attivo dei semi del cardo mariano fu scoperto solo nel 1968: la silimarina. Così gli scienziati poterono confermare le antiche proprietà curative attribuite a questa pianta.

14 Benefici del Cardo Mariano

1. Cura le malattie del fegato 

Come abbiamo già detto, la fama del cardo mariano è dovuta ai suoi effetti benefici per il fegato. Secondo gli studi, i semi di questa pianta contengono un potente antiossidante chiamato silimarina, che si ritiene abbia il potenziale per migliorare le malattie lievi del fegato. Tuttavia, potresti non riscontrare grandi miglioramenti in caso di patologie gravi come epatite alcolica e cirrosi. (1 2 3).

2. Aiuta le cellule epatiche a ricrescere dopo un intervento chirurgico 

Se hai subito un danno epatico o un’epatectomia parziale (rimozione chirurgica di una parte del fegato), sai che il tuo fegato deve crescere e recuperare la sua massa per adattarsi alla sua dimensione in modo da funzionare bene. Gli studi hanno scoperto che la silimarina può aiutare nellarigenerazione del fegatostimolando la sintesi delle proteine essenziali per la crescita cellulare. Pertanto il cardo mariano può accelerare la crescita delle cellule del fegato e aiutarti a recuperare la massa epatica persa. (4)

3. Combatte l’epatite virale 

Se hai l’epatite C o il fegato infiammato a causa di un’infezione virale, il cardo mariano potrebbe esserti d’aiuto. La ricerca afferma che la silimarina contenuta nella pianta può combattere il virus e migliorare le condizioni del fegato. Uno studio ha osservato che il consumo regolare di silimarina ha ridotto significativamente la carica virale nei partecipanti che non hanno risposto alla terapia convenzionale. Inoltre, in alcuni partecipanti, la carica virale è scesa a livelli non rilevabili entro 14 giorni dall’integrazione di silimarina (5) Tuttavia, diversi altri studi sono in contraddizione con questi risultati. In effetti, alcuni affermano che il cardo mariano non funziona come un agente antivirale e riduce solo l’infiammazione causata dai virus. (6) Ciò non toglie che il cardo mariano apporti miglioramenti in questa patologia.

4. Tratta il diabete di tipo 2

I pazienti con diabete di tipo 2potrebbero trarre beneficio dal consumo regolare di cardo mariano. Uno studio condotto su pazienti affetti da cirrosi epatica diabetica e alcolica ha dimostrato che una dose giornaliera di 600 g di estratto di semi di cardo mariano (silimarina) per un periodo di 6 mesi ha ridotto significativamente la glicemia a digiuno, i livelli giornalieri di glucosio e anche la resistenza all’insulina. I partecipanti hanno anche riportato un tasso di soddisfazione del 100% dopo il trattamento. (7) In uno studio, i pazienti diabetici sottoposti a trattamento con silimarina per un periodo di 4 mesi hanno osservato anche una riduzione dei livelli di colesterolo. (8) Inoltre, si ritiene che la silimarina tratti anche complicanze diabetiche come la neuropatia diabetica (danno ai nervi) e la nefropatia diabetica (danno renale).

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