AdNow 1

loading...

martedì 3 luglio 2018

Contro i germi negli ospedali, l’argento l’arma miracolosa


Di questi tempi, troviamo in rete valutazioni pesanti sulla nocività nell’uso di colloidi di metalli (ag e au in particolare).  Ognuno ovviamente indaghi e confronti ed ascolti i vari “esperti” e maturi la propria scelta; nel mentre… propongo nel seguito la mia traduzione di alcune notizie provenienti da un giornale online tedesco per medici, l’Aertzte Zeitung (Il Giornale dei Medici, del 07.08.2017), proprio sull’uso di nanoparticelle di argento in cliniche ospedaliere, contro infezioni da patogeni da ospedale.

——————————–
Gli ospedali perseguono ogni tipo di strategia contro le infezioni nei nosocomi. La clinica universitaria di Regensburg (in Baviera),  per il suo Pronto Soccorso,  sta testando l’impiego di rivestimenti di superfici che siano antimicrobici.
Le superfici antimicrobiche (per esempio le alette ribaltabili dei raccoglitori di rifiuti) nella clinica universitaria di Regensburg devono poter evitare infezioni nosocomiali. Così come il diavolo teme l’acqua santa, le cliniche temono le infezioni nei nosocomi, ma anche e non ultimo temono potenziali danni d’immagine.
La Società Tedesca per l’Igiene negli Ospedali – DGKH- stima il numero delle infezioni da ospedale nella misura di 700.000/1milione all’anno con 30.000 casi di morte ad esse riconducibili (Die Deutsche Gesellschaft für Krankenhaushygiene (DGKH) taxiert die Zahl der Krankenhausinfektionen auf 700.000 bis eine Million pro Jahr – mit bis zu 30.000 darauf zurückzuführenden Todesfällen).
La Clinica Universitaria di Regensburg (UKR), grazie alle nanoparticelle d’argento, vuole dar partita vinta alle infezioni da nosocomio ed occuparsi di migliore sicurezza dei pazienti.
In questi giorni  (2017), alla UKR, dove è insediato il primo professorato di Igiene Ospedaliera di tutta la Baviera, è cominciata l’offensiva promossa con 648.000 euro dal Ministero Federale della Istruzione e Ricerca (BMBF). Il suo obbiettivo: testare entro i prossimi due anni, se i pazienti,  grazie all’impiego di rivestimenti di superfici antimicrobiche, potranno essere piu’ protetti in futuro da infezioni e patogeni nei nosocomi
Per questo progetto di ricerca, dovranno essere testati i rivestimenti antimicrobici delle superfici, che si basano sulle nanoparticelle di argento
Secondo la UKR l’impiego di questi mezzi sarà prima limitato ad aree molto frequentate del pronto soccorso, su superfici molto cariche di germi oppure difficili da pulire, come maniglie di porte, cassetti, coperchi di cestini dei rifiuti. Queste superfici, già dal primo contatto del paziente, dovrebbero contrastare i patogeni aggressivi dell’ospedale.
Con una periodica rilevazione del carico di germi sulle superfici rivestite e non, si potrà misurare il successo o meno di questo impiego.
Questo progetto di ricerca è stato sviluppato secondo indicazioni della Università della clinica e del policlinico di chirurgia traumatologica alla UKR, in cooperazione con il pronto soccorso interdisciplinare, l’Istituto di Microbiologia e Igiene, la Clinica e Policlinico di Dermatologia ed anche il Centro per gli Studi Clinici
Partecipa anche l’impresa di nanotecnologie RAS
(Regensburger Nanotechnologieunternehmen RAS)
Non solo argento… ma anche rame
Obbiettivo dell’ospedale che appartiene alla Università di Helsinki University (HUCH) è quello di ridurre considerevolmente la molteplicità dei vari germi che vengono introdotti nella clinica dai pazienti in Pronto Soccorso.
“Questi prodotti dovrebbero uccidere i germi in modo efficace e a lungo ed evitare allo stesso tempo l’annidiarsi di nuovi germi. Questi rivestimenti sono particolarmente adatti per le lavorazioni su superfici dure e grandi, su maniglie delle porte e tessuti. Questo nuovo sviluppo riunisce piu’ caratteristiche, che praticamente annullano la presenza di germi e funghi  su questo tipo di superfici”, spiega Carsten Becker-Willinger, Capo del settore Programmi di Nanomere®.
Nel rivestimento sono stratificati colloidi di rame o argento, che rilasciano nell’ambiente e lentamente ioni di metallo germicidi. I colloidi di metallo sono grandi solo alcuni nanometri. Grazie al loro particolare comportamento, relativo a grandezza e superficie, si puo’ realizzare un eccellente effetto a lunga durata”, chiarisce  Carsten Becker-Willinger

Nessun commento:

Posta un commento

NON TRASCURARE I SINTOMI DEL CANCRO! 18 MODI IN CUI IL TUO CORPO PROVA A DIRTI CHE QUALCOSA NON VA

Il cancro è la peste dei tempi moderni. I ricercatori sono impegnati duramente per trovare una cura mentre le persone a cui viene diagn...