AdNow 1

loading...

domenica 22 aprile 2018

10 tipologie di persone a rischio di soffrire di malattie legate alla carenza di vitamina D


La carenza di vitamina D è associata a molti problemi di salute, incluso l’Alzheimer, il diabete, l’osteoporosi e le malattie cardiache. Sappiamo che la vitamina D non si trova in molti cibi, e un buon modo per ottenerla è tramite l’esposizione ai raggi del sole.

Ora, il modo migliore per controllare se tu abbia una carenza di vitamina D è facendo gli esami del sangue. Anche se può essere un’esperienza spiacevole, ti aiuterà a determinare se appartieni a uno dei seguenti gruppi di persone a rischio:

1. Adulti sopra i 55 anni

Con l’avanzare dell’età, alcuni diventano meno attivi, e trascorrono molto meno tempo sotto i raggi del sole. Come risultato, assorbono meno vitamina D rispetto a quando erano giovani. Inoltre, secondo un recente studio canadese, la pelle che invecchia non riesce a sintetizzare la vitamina D in maniera efficace.

2. Impiegati

Secondo l’Istituto Nazionale Americano della Salute, per chi ha un lavoro che limita l’esposizione ai raggi del sole, è comune soffrire di carenza di vitamina D.

3. Persone con la pelle scura

Le persone con la pelle scura hanno più melanina nell’epidermide, lo strato più esterno della pelle. Come spiega un esperto dell’Accademia Nazionale Americana delle Scienze, di Medicina e Ingegneria, ciò rende più complicato per il loro corpo produrre vitamina D dai raggi del sole.

4. Pazienti con malattie infiammatorie dell’intestino

L’assorbimento della vitamina D dipende dall’abilità dell’intestino di consumare i grassi. L’assorbimento dei grassi si riduce in associazione a malattie infiammatorie dell’intestino, un termine che include malattie quali la malattia di Crohn e le coliti ulcerose. Secondo uno studio riportato sul Giornale di Gastroenterologia e Epatologia, quasi il 70% delle persone che soffrono di una di queste malattie ha livelli insufficienti di vitamina D.

5. Vegani e vegetariani

La maggior parte dei cibi che contengono naturalmente vitamina D sono prodotti animali come il salmone e il tuorlo d’uovo. Anche molti alimenti arricchiti con questa vitamina sono latticini (latte e yogurt). Perciò, chi soffra di intolleranza ai latticini, e vegani e vegetariani, dovrebbe trovare il modo di aggiungere fonti di vitamina D alla propria dieta (latte di soia e tofu per esempio).

6. Persone con alti livelli di grasso corporeo

Se la tua percentuale di grassi nel corpo supera il 30%, per la vitamina D potrebbe essere molto più difficoltoso circolarvi all’interno. Certo, ciò non vuol dire che soffri di una carenza. Ma è sempre meglio fare un controllo medico, e chiedere che quantità di vitamina D dovresti assumere.

7. Persone che assumono certi tipi di medicinali

I corticosteroidi come il prednisone, medicine per perdere peso come orlistat e medicinali per ridurre il colesterolo, come la colestiramina, possono inibire la metabolizzazione della vitamina D. Se assumi qualcuno di questi farmaci, fai un controllo col medico su come contrastarne gli effetti negativi.

8. Persone con dolore cronico alle articolazioni e ai muscoli

Ti è stata di recente diagnosticata artrite o fibromialgia? Chiedi al tuo medico di fare gli esami per verificare i livelli di vitamina D. Una carenza di questa vitamina può causare questo genere di dolore, e potrebbe esserne la vera causa.

9. Persone che soffrono di depressione

Secondo uno studio pubblicato sul Giornale Britannico di Psichiatria, che ha coinvolto più di 31,000 partecipanti, le persone con scarsi livelli di vitamina D nel sangue hanno doppia possibilità di avere una diagnosi di depressione. Sebbene gli esperti non siano sicuri del motivo, un’ipotesi è che la vitamina D possa alterare gli ormoni e le aree del cervello che influenzano e regolano l’umore.

10. Persone che soffrono di emicranie croniche

Secondo uno studio condotto nel 2017, che ha coinvolto 2,600 uomini, se soffri regolarmente di mal di testa, la causa potrebbe essere una carenza di vitamina D. Sebbene la relazione tra mal di testa e vitamina D non possa essere stabilita con assoluta certezza, i ricercatori credono che aiuti a combattere le infiammazioni che causano emicranie e mal di testa.

Cosa fare se si soffre di carenza di vitamina D?

Modifica la dieta e assumi integratori di vitamina D. Il medico di famiglia potrebbe raccomandarti un piano alimentare e dosi appropriate di integratori, a seconda dei risultati ottenuti negli esami del sangue.
Ricorda di condividere queste informazioni essenziali con amici e parenti! Meglio prevenire che curare!
Fonte: Fonte: Women’s Health Magazine
via Fabiosa

Nessun commento:

Posta un commento

NON TRASCURARE I SINTOMI DEL CANCRO! 18 MODI IN CUI IL TUO CORPO PROVA A DIRTI CHE QUALCOSA NON VA

Il cancro è la peste dei tempi moderni. I ricercatori sono impegnati duramente per trovare una cura mentre le persone a cui viene diagn...