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giovedì 5 aprile 2018

ARGENTO COLLOIDALE meglio di qualunque antibiotico – efficace anche contro i microbi antibiotico resistenti. Perchè non ce lo dicono?


Argento colloidale, quali sono le proprietà di questo antibiotico naturale? Che controindicazioni presenta l’argento colloidale? Un rimedio naturale utile in tante occasioni, molto noto e apprezzato soprattutto in passato per via delle sue doti antibiotiche e antivirali sfruttate per i disturbi più comuni ma anche in situazioni di emergenza, in particolare nei tempi in cui ancora non esisteva la moderna medicina e i suoi farmaci.

In sostanza quando si parla di argento colloidale si fa riferimento a particelle d’argento a carica ionica positiva sospese in un liquido puro. Sarebbe proprio la carica di queste particelle ad essere attiva nei confronti di batteri e virus. In commercio si trovano prodotti la cui concentrazione di argento va da 5 a 20ppm, quella più consigliata e utilizzata è la 10ppm.
Generalmente si suggerisce un uso esterno di questo prodotto dato tra l’altro che dal 2010 in Italia non è più ammesso l’uso interno dell’argento colloidale e le aziende produttrici, anche se la pensano diversamente, si sono viste costrette ad adeguarsi scrivendo sulle confezioni “per uso esterno”.
Sicuramente in merito non si è fatta ancora del tutto chiarezza, considerando tra l’altro che, in molte nazioni del mondo, l’argento colloidale si può invece tranquillamente assumere anche per via interna.
ARGENTO COLLOIDALE: UN ANTIBIOTICO NATURALE
Quando non esistevano ancora gli antibiotici, l’argento era utilizzato per combattere i batteri ma anche virus, parassiti e funghi, in sostanza ogni genere di microrganismo potenzialmente pericoloso per il nostro organismo. Questa è sicuramente la caratteristica per cui questo rimedio naturale è particolarmente utilizzato e apprezzato.
Basta un dosaggio molto basso per combattere i microrganismi, l’importante è lasciare agire l’argento colloidale per qualche minuto, il tempo sufficiente per distruggere gli agenti infettivi. Utile quindi in caso di infezioni alla pelle, alle orecchie, agli occhi oppure nel trattamento del raffreddore.
Chi lo utilizza per via interna (sotto forma di gocce o in confezione spray) se ne serve anche in caso di influenza, bronchite e tutte quelle patologie in cui in alternativa si userebbero dei farmaci tradizionali come appunto gli antibiotici.
PROPRIETÀ DELL’ARGENTO COLLOIDALE
Le sue doti antibatteriche, antibiotiche e antifungine lo rendono un rimedio particolarmente indicato in caso di candida e cistite, due patologie molto frequenti soprattutto tra le donne e in tutte le altre problematiche che dipendono appunto da microrganismi infettivi.
Ma oltre a queste proprietà l’argento colloidale ha anche doti antinfiammatorie,ecco perché c’è chi lo utilizza in caso di artrite o artrosi in particolare per alleviare dolori e fastidi. Rafforza poi il sistema immunitario, nella stagione autunno-inverno si può prendere a scopo preventivo per aumentare le proprie difese e allo stesso tempo combattere i primi malanni di stagione.
Questo prodotto aiuta poi la rigenerazione della pelle, si può utilizzare ad esempio come anti-rughe o per rimarginare più velocemente ferite e ustioni, dato che oltre a disinfettare stimola la produzione di nuove cellule e permette quindi una guarigione più rapida.
L’argento risulta essere anche un tonico, dunque come altri prodotti naturali potrebbe aiutare a recuperare energie disintossicando il corpo.
QUANDO E COME USARE L’ARGENTO COLLOIDALE
L’argento colloidale è un prodotto molto utile da avere in casa e da utilizzare al bisogno per tante piccole o grandi problematiche della pelle. Si consiglia un applicazione esterna di argento in caso di scottature, tagli o ferite. Si utilizza con successo anche in caso di sfoghi cutanei come eritemi, dermatite e psoriasi o su infezioni come micosi delle unghie o verruche. In tutti questi casi si può scegliere di applicare qualche goccia di argento colloidale sulla zona interessata dal problema lasciandolo agire qualche minuto oppure fare dei veri e propri impacchi applicandolo con una garza fermata con un cerotto in modo da lasciare agire per più tempo l’argento in loco.
Altro uso esterno consigliato è quello in caso di otite o raffreddore, qualche goccia di argento direttamente nelle orecchie o nel naso contribuiscono a sfiammare, disinfettare e dunque rendere più veloce la guarigione. Si possono fare anche dei gargarismi a base di argento colloidale in caso di mal di gola o infiammazioni a denti e gengive.
Se avete scelto di provare l’argento colloidale per uso interno vi rimandiamo ai consigli del vostro medico che saprà indicarvi le modalità e il dosaggio più indicato per il vostro specifico problema. La dose generalmente consigliata può infatti variare, e di molto. Generalmente si parte da 1 cucchiaio per arrivare a più cucchiai diverse volte al giorno, importante però ricordare di utilizzare stoviglie in plastica per evitare che il metallo interagisca con l’argento.
ARGENTO COLLOIDALE, LE CONTROINDICAZIONI
Per uso esterno sostanzialmente non esistono controindicazioni all’utilizzo dell’argento colloidale, può essere usato tranquillamente sulla pelle senza temere nessun effetto collaterale. La situazione potrebbe essere invece diversa se si decide di assumerlo per via interna. Per prima cosa è bene accertarsi che si tratti un prodotto di qualità e poi non bisogna mai esagerare nei dosaggi, meglio sempre affidarsi ad un esperto per capire come utilizzare questo rimedio al meglio.
Altri effetti collaterali da non sottovalutare potrebbero essere l’interazione con alcuni farmaci, un possibile squilibrio della flora batterica intestinale (se assunto per molto tempo) e eventuali reazioni allergiche. Si tratta di ipotesi non molto frequenti ma come per tutti gli altri rimedi naturali, non bisogna mai prendere nulla alla leggera.
C’è chi associa poi un accumulo di argento colloidale nel corpo con l’Argiria, effetto collaterale che consiste in una colorazione della pelle che tende al bluastro. Per arrivare a questo effetto collaterale, però, bisognerebbe aver assunto grandi dosi di questo prodotto e per lungo tempo, cosa comunque assolutamente sconsigliata!

ARGENTO COLLOIDALE meglio di qualunque antibiotico – efficace anche contro i microbi antibiotico resistenti. Perchè non ce lo dicono?

Nei decenni scorsi, inoltre, la ricerca ha mostrato che l’argento colloidale puo’ persino eliminare microbi antibiotico-resistenti come l’ MRSA(methicillin-resistant Staphylococcus aureus), l’influenza aviaria e il Corona Virus (SARS)
A metà anni ’70, il Dr. Robert O. Becker della Syracuse Medical University (USA) inizio’ la sua pionieristica ricerca sull’argento colloidale. Le sue conclusioni:
“Quel Che Abbiamo Fatto È Stato Riscoprire Il Fatto Che L’argento Uccide I Batteri: Un Fatto Che Era Noto Da Secoli…Tutti Gli Organismi Che Abbiamo Testato Si Son Dimostrati Sensibili Agli Ioni Generati Elettricamente , Incluso Alcuni Resistenti A Tutti Gli Antibiotici Noti… In Nessun Caso Si Sono Manifestati Evidenti Effetti Collaterali Indesiderati Del Trattamento All’argento”
Tuttavia, l’effetto innato antimicrobico era già conoscenza condivisa 60 anni fa, prima del dr Becker. Infatti agli inizi del 1900, Aldred Searle, fondatore del global Searle Pharmaceutical Company, aveva già scoperto che l’argento nella sua forma colloidale liquida, poteva uccidere i patogeni piu’ mortali.
Nel suo libro, Colloids in Biology and Medicine, nel 1919, Searle scriveva:
“In Un Grandissimo Numero Di Casi È Stato Somministrato L’argento Colloidale Con Incredibili Risultati Di Successo… Ha Il Vantaggio Di Essere Rapidamente Fatale Ai Microbi Senza Dare Delle Reazioni Tossiche Al Soggetto. E’ Piuttosto Stabile. Protegge I Conigli Dal Tetano O Dalla Difterite, Dieci Volte Di Piu’”
A differenza delle prescrizioni di antibiotici, l’argento non crea resistenza o immunità nei patogeni che uccide.
Negli ultimi anni, molti nuovi studi hanno dimostrato il fatto l’argento è uno degli agenti piu’ efficaci nella battaglia contro la MRSA(methicillin-resistant Staphylococcus aureus) ed altri superpatogeni, resistenti agli antibiotici:
Brigham-Young Clinical Study – Lo studio, pubblicato nella rivista Current Science nel 2006 ha trovato che un numero di antibiotici che precedentemente erano stati in grado di uccidere patogeni MDR (multiple drug-resistant, resistenti a molte medicine) come laMRSA, potevano si essere riportati a piena efficacia contro i mortali patogeni, ma solo se una soluzione liquida di argento simile all’argento colloidale, veniva usata in congiunzione alla medicina
Studio clinico iraniano – Anche questo studio ha trovato che l’argento aumenta l’efficacia degli antibiotici contro infezioni da staphilococco. I ricercatori sono giunti alla conclusione che:
“Le Attività Antibatteriche Della Penicillina G (E Della Amoxicillina, Eritromicina, Clindamicina E Vancomicina) Aumentavano Alla Presenza Di Particelle Di Nano-Argento . Il Maggior Effetto Migliorativo Venne Osservato Nel
Vancomicina, Amoxicillina E Penicillina G Contro Lo S. Aureus.”
Studio clinico Taiwan – Pubblicato nel Colloids Surface B Biointerfaces7 nel 2007; questo studio ha dimostrato che l’argento colloidale, in sé elimina sia l’MRSA che lo Pseudomonas aeruginosa, un altro superbatterio mortale ed estremamente opportunistico.
Studio clinico Repubblica Ceca – Allo stesso modo questo studio ceco pubblicato nel prestigioso Journal of Physical Chemistry B8 nel 2006, ha anch’esso dimostrato che l’argento colloidale è altamente efficace contro la MRSA:
“…Particelle Di Argento, Con Una Distribuzione Di Minima Misura Ed Una Misura Media Di 25 Nm, Che Hanno Mostrato Alta Attività Antimicrobica E Battericida Contro I Batteri Gram- Positivi E Gram-Negativi, Incluso Il Ceppo Multiresistente Come Quello Dell’MRSA (Methicillin-Resistant Staphylococcus Aureus). Lo Studio Ha Ulteriormente Dimostrato Che Concentrazioni Molto Basse Di Argento Potevano Essere Utilizzate Per Distruggere L’MRSA
via Zapping

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