Conosciamo meglio il sistema linfatico, come funziona, a cosa serve e alcuni metodi efficaci per disintossicare i linfonodi e aiutarlo a depurarsi in maniera naturale.
Si parla e si scrive spesso di come il nostro benessere sia legato al sistema digestivo, ma generalmente si trascura il fatto che quella macchina meravigliosa chiamata corpo umano è composta da tanti sistemi che lavorano in sinergia per favorire al meglio il suo corretto funzionamento. Uno dei sistemi maggiormente sottovalutati è quello linfatico, fondamentale per le difese immunitarie. Vediamo come funziona e come è possibile disintossicare i linfonodi.
Il sistema linfatico è una complessa architettura di nodi, condotti ed organi, come ad esempio il midollo osseo e le tonsille. La sua funzione principale è quella di trasportare la linfa, fluido costituito principalmente da globuli bianchi, proteine, grassi, elettroliti ed acqua. Tale fluido protegge l’organismo dalle infezioni, distribuendo sino alle zone periferiche le cellule immunitarie. Non solo: il sistema linfatico aiuta a disintossicare il corpo dai “rifiuti” come i liquidi in eccesso, le cellule morte, gli allergeni, le cellule tumorali e le tossine, per questo motivo è di vitale importanza mantenere questo complesso apparato in salute. Se la linfa non “scorre” come dovrebbe si creano intasamenti e di conseguenza i linfonodi, infettandosi, si ingrossano. Ecco quindi 6 consigli per disintossicare i linfonodi e vivere meglio.
Evitare le bevande gasate e l’alcool
Coloranti artificiali, aromi e conservanti sono presenti in ingenti quantità in questo tipo di bibite. Si tratta di composti tossici in natura, che andrebbero evitati poiché compromettono seriamente il funzionamento ottimale del sistema linfatico causando anche il dannoso ristagno di liquidi. Meglio optare per l’acqua, assumendone una quantità pari almeno ad 8 bicchieri quotidiani.
Fare lunghe camminate a passo svelto
A differenza del sistema cardiocircolatorio, quello linfatico non possiede una “pompa” come il cuore. La linfa infatti circola grazie al respiro, all’attività intestinale e a quella muscolare. Quando i muscoli si contraggono, i vasi linfatici vengono schiacciati e la linfa viene fatta scorrere verso le zone periferiche e poi filtrata attraverso i linfonodi. L’attività fisica quindi può essere di grande aiuto in questo senso. La camminata a ritmo sostenuto è un ottimo modo per far circolare il fluido linfatico: l’ideale sarebbe praticarla all’aperto, in un ambiente immerso nel verde. La durata minima per trarne effettivi benefici è di 20 minuti, con una frequenza di 4 volte a settimana. Giacché sono presenti molti linfonodi nella parte superiore del corpo (collo, ascelle e spalle) sarebbe consigliabile camminare effettuando dei larghi movimenti con le braccia.
Idroterapia
Sotto la doccia si possono alternare getti di acqua calda e fredda in modo da riattivare la circolazione. Questa variazione di temperatura consente ai vasi sanguigni e ai muscoli di espandersi e contrarsi, stimolando così una migliore circolazione della linfa.
Massaggi e spazzolature
Alcuni studi hanno dimostrato che un massaggio drenante linfatico può arrivare a rimettere in circolazione sino all’80% della linfa bloccata e quindi disintossicare i linfonodi. Messo a punto dal biologo danese Emil Vodder negli anni ’20, questo tipo di massaggio agisce sui vasi linfatici attivandone l’automatismo e contribuendo all’eliminazione delle tossine e del liquido interstiziale. Occorre, però, affidarsi a delle mani esperte per avere risultati soddisfacenti. Analogamente, una spazzolatura a secco effettuata con setole naturali poco prima della doccia o del bagno è molto efficace per migliorare la circolazione della linfa e per avere un’azione detox attraverso la pelle. La pratica è molto semplice, basta effettuare dei movimenti circolari dal basso verso l’alto, in direzione del cuore. Si tratta di un antico metodo europeo promosso da molti famosi naturopati come Sebastian Kneipp.
Mangiare frutta a stomaco vuoto
La frutta contiene acidi essenziali ed enzimi che aiutano a disintossicare l’apparato linfatico e se consumata a stomaco vuoto potremo ottenere maggiori benefici e più rapidamente. Occorre solo mezz’ora infatti affinché venga digerita e per far sì che i nutrienti entrino in circolo.
Ridere e sorridere!
Potrebbe sembrare scontato, ma è bene ricordare l’importanza di imparare a gestire positivamente lo stress, deleterio per l’organismo poiché libera sostanze nocive come catecolamine e cortisolo, sottoponendo il corpo ad un superlavoro che a lungo andare indebolisce le difese immunitarie. E allora perché non sdrammatizzare con un sorriso, o meglio, con una bella risata? Ridere significa fare respiri più profondi, che stimolano i polmoni e mettono in moto la circolazione del sistema linfatico.
via BreakNotizie
Nessun commento:
Posta un commento