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martedì 22 maggio 2018

Potassio: ecco i 3 sintomi che indicano una carenza e come rimediare


Stanchezza, stitichezza e crampi? Potrebbe essere carenza di potassio

I sintomi sono stanchezza, formicolio, la sensazione spesso di avere un arto addormentato, crampi e stitichezza.
Si chiama ipokaliemia ed è una carenza di potassio. Ecco come possiamo accertarla e i rimedi naturali per recuperare i giusti livelli di questo importantissimo sale minerale.
Ecco perché ci vengono i crampi. Una delle funzioni principali del potassio è quella di dilatare i vasi sanguigni, soprattutto durante l’attività fisica, quando i muscoli necessitano di un maggior afflusso di sangue per apportare alle cellule i nutrienti di cui hanno bisogno.
Parallelamente, bassi livelli di potassio non consentono alle cellule neuromuscolari di ricaricarsi velocemente, quindi i muscoli avranno difficoltà nel contrarsi, dando così origine a dolori e spasmi muscolari.
Cuore superattivo senza potassio. È normale preoccuparsi quando si sente il cuore perdere improvvisamente un battito o la frequenza cardiaca accelerare senza un apparente motivo.
E, fra le molteplici cause che possono provocare un battito cardiaco irregolare o le palpitazioni, rientra proprio la carenza di potassio: quindi, se il fenomeno si ripresenta, è opportuno controllare subito i livelli del minerale, così da scongiurare il rischio di aritmia.
Senza potassio l’intestino diventa pigro. Può sembrare folle, ma i bassi livelli di potassio finiscono col rallentare anche le altre funzioni dell’organismo, e in questo caso il sistema digerente non fa eccezione: una mancanza di tale minerale può quindi dare luogo a gonfiori e crampi addominali.
Formicolio diffuso, altro sintomo. La giusta concentrazione è indispensabile a garantire la funzionalità dei nervi. Ecco dunque spiegato il motivo per cui, quando questa scende oltre il limite consentito (ovvero, quando l’esame del sangue rileva una concentrazione ematica di potassio minore di 3,5 milliequivalenti per litro), si può avvertire una fastidiosa sensazione di pizzicore e una minor sensibilità di una parte del corpo.
Quali sono gli alimenti più ricchi? Ecco come fare per ristabilire i giusti livelli nel sangue. Intanto partendo da una dieta ricca di cibi rimineralizzanti che ne contengano più di altri. Tre porzioni di frutta e due di verdura al giorno sono sufficienti per assicurare il giusto apporto di questo minerale:
1 – banane, albicocche, agrumi, fichi, prugne, uva, kiwi. 2 – pomodori, verdure a foglia verde, asparagi, broccoli, carciofi, cavoli, spinaci, indivia, rucola, lattuga, patate. 3 – soia e legumi. 4 – mandorle. Fonte: soluzionibio

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